In questi giorni mi trovo in Messico in occasione dell’incontro con la delegazione ACP. Sono momenti molto intensi in cui l’agenda è fitta di impegni. Nella tavola rotonda di oggi abbiamo discusso di una dichiarazione congiunta che Europa e Messico hanno intenzione di attuare nell’ottica del contrasto ai terribili fenomeni di violazione dei diritti umani, terrorismo e corruzione a più livelli che affliggono questo Paese. Ma voglio spiegarvi perché si tratterebbe di un segnale importante, che da cittadini del mondo quali siamo – e non solo europei – ci riguarda tutti.

Qui in Messico il 41% della popolazione vive sotto la soglia di povertà e nonostante si tratti del Paese al 14esimo posto nell’economia mondiale per prodotto interno lordo, il PIL pro capite è bassissimo (è al 67esimo posto). I fenomeni delinquenziali, si sa, vanno molto d’accordo laddove regnano povertà e scarsezza di mezzi. E nonostante la “facciata” di questo Paese, a livello di ratifiche della gran parte dei trattati internazionali sui diritti umani, sia “impeccabile”, purtroppo la messa in atto delle garanzie basilari che sono offerte ai cittadini è ancora di là da venire. Vi farò solo alcuni esempi e lascerò che siano i numeri e i dati a parlare al mio posto.

Il narcotraffico (diffusissimo in tutto il paese) e la criminalità organizzata hanno ucciso solo fra il 2006 e il 2012 oltre 60.000 persone. 150.000 persone sono state private del diritto ad avere un tetto per via delle minacce dei malviventi. Sono cifre da ecatombe. Per non parlare del sistema giudiziario, a dir poco iniquo: spesso chi non ha mezzi o denaro viene costretto a sopportare processi surreali, mentre chi si macchia dei crimini più gravi resta impunito (il 98% dei reati commessi non ha colpevole). E non è tutto: nelle zone di transito e di confine i rapimenti, gli stupri e la tratta degli esseri umani sono all’ordine del giorno, mentre la violenza sulle donne è un’abitudine. Per questo, l’impegno dell’Europa e la sua presenza oltre i confini europei è estremamente importante. Per questo, dobbiamo fare in modo che lo sguardo di tutti noi non venga mai distolto da queste zone del mondo che ci sembrano sempre troppo lontane, o di cui sogniamo solo le spiagge, magari immaginando una piacevole vacanza.

Rispondi

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *