NELLE FAVELAS DEL BRASILE HO INCONTRATO PERSONE ECCEZIONALI CHE COME ME CREDONO NEI PIÙ GIOVANI, NELL’ISTRUZIONE E NELLA CULTURA
NELLE FAVELAS DEL BRASILE HO INCONTRATO PERSONE ECCEZIONALI CHE COME ME CREDONO NEI PIÙ GIOVANI, NELL’ISTRUZIONE E NELLA CULTURA
Ogni viaggio, si dice, è un’esperienza. Spesso il viaggio diventa un cambiamento profondo che ti resta per sempre dentro, un percorso che si imprime negli occhi e nel cuore e che non ti abbandona più. A me è successo in Brasile, visitando un luogo dimenticato da tutti: le favelas. Fra quelle stradine strette, dove la povertà e l’emarginazione spingono bambini e ragazzi a entrare a far parte delle bande criminali dedite al narcotraffico e alla violenza, fra quelle viuzze simili a cunicoli, è nata la SCUOLA “Saci sabe rido”. Una piccola oasi di umanità e coraggio, in cui ogni giorno queste splendide persone che ho avuto la fortuna di conoscere, con enormi sacrifici e difficoltà di ogni genere, lavorano incessantemente per cercare di strappare i giovani alla strada e a una fine tanto orribile quanto inevitabile.
Accanto a questo bellissimo e difficile progetto si è sviluppata una forma di turismo “solidale”, per cui a guidare i visitatori in quei luoghi così difficili che trasudano umanità e miseria sono le stesse persone del posto. Cittadini di una città che è una e altre mille insieme, persone splendide da cui ho imparato che la SPERANZA e il CORAGGIO possono far nascere la bellezza e l’idea di un futuro possibile e migliore anche quando tutto sembra lasciato abbandonato al nulla.