te1TECNOCASIC HA LE ORE CONTATE. OGGI (OLTRE AL MIO ESPOSTO PRESENTATO TEMPO FA) LA DIFFIDA ALL’INCENERITORE DA PARTE DELLA PROVINCIA

Ancora una “grana” per il Tecnocasic: sui giornali di oggi si legge che l’inceneritore di Macchiareddu non si è adeguato alle prescrizioni della Provincia sulla installazione delle centraline per il controllo delle emissioni inquinanti. Un’altra diffida, che si aggiunge all’esposto che ho presentato a marzo e al lavoro iniziato su mio impulso dai NOE (Nucleo Operativo Ecologico).

Una Risposta a Diffida della Provincia al Tecnocasic: dove sono le centraline di controllo?
  1. Buonasera,
    da gennaio di questa’anno sono residente nel comune di capoterra loc. frutti d’oro.
    Più volte al giorno mi ritrovo costretto a chiudere le finestre e vivere rintanato in casa a causa di un odore nauseabondo che proviene dall’esterno (in particolare la mattina presto e la notte). Parlando con qualche condomino sono stato messo al corrente del fatto che “ogni tanto arriva l’odore dell’inceneritore, raramente quello della saras”.
    L’odore della saras è veramente raro e ne ero al corrente ma quello dell’inceneritore e quasi continuo e giornaliero (il 04/09/2016 era così intenso da provocare i conati di vomito).
    Sono arrivato al punto di voler vendere l’immobile poichè ci sono momenti in cui non si riesce a respirare, ho il terrore di ciò che ci nasconde questo mostro sorto vicino alle abitazioni e non voglio pensare neanche lontanamente di potermi ammalare poichè non avevo i soldi per comprarmi casa da altre parti.
    Chissà come sià stato possibile far nascere questo mostro a fianco ad un parco protetto con fenicotteri e altre specie: ciò a dimostrazione che davanti ai soldi si passa sopra la salute pubblica e le restrizioni legislative per la protezione dei parchi ad occhi chiusi.
    Ho scritto anche ad un membro del consiglio comunale e questa è la risposta:

    buongiorno.

    non è l’unico ovviamente a denunciare questo problema

    il sindaco ha diffidato il tecnocasic società che gestisce l’inceneritore.

    purtroppo l’idea iniziale di far maturare il compost in un cappannone sigillato è stata accantonata per intraprendere un progetto di sfruttamento biogas che al momento è campato per aria.

    il risultato è stato quello di non avere alternative a questo schifo….

    Il problema è olfattivo e non ci dovrebbero essere problemi per la salute…cosi’ dicono NAS E NOE

    Sono intervenute tutte le autorità competenti, ma non si riesce a risolvere questo inconveniente che sta diventando realmente insopportabile.

    Spero di essere vivo, tra qualche anno, per poterVi dire com’è finita.


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