16864667_757802671048725_1435196679954419930_nIn questi giorni in Messico ho avuto l’onore di ritrovare alcuni rappresentanti della società civile che ogni giorno lavorano, attraverso le Onlus, per cercare una soluzione e per dare appoggio alle vittime e alle famiglie delle vittime delle violazioni dei diritti umani.

I DATI SULLE VIOLAZIONI IN MESSICO: Secondo un rapporto di Amnesty International la situazione nel Paese sudamericano è ancora catastrofica.
DESAPARECIDOS: 27mila casi solo nello scorso anno.
TORTURA: in Messico è ancora uno strumento usato in modo massiccio. Anche se sale il numero delle denunce (sono state 7000 solo tra il 2000 e il 2013), la maggior parte dei casi restano impuniti.
FEMMINICIDIO E TRATTA DEGLI ESSERI UMANI: purtroppo fra le principali vittime di violazioni dei diritti in Messico ci sono donne e minori. Le Onlus segnalano una frequente incapacità della polizia locale di svolgere indagini. Secondo i dati di United Nations Women ogni giorno nel Paese 6 donne vengono uccise. Minori e ragazze poi vengono spesso sottratti alle loro famiglie per poi essere destinati alla prostituzione o al lavoro minorile.
FOSSE COMUNI E OMICIDI DI MASSA: in Messico non è infrequente la scoperta di fosse comuni e di omicidi di massa. In dieci anni sono stati ritrovati 700 corpi nelle fosse. Un caso emblematico fu quello che seguii in prima persona riguardante la sparizione dei 43 ragazzi di Ayotzinapa, avvenuta nel 2014.
Dai dati e dalle testimonianze delle splendide persone con cui ho parlato emerge una situazione gravissima. Dall’altro lato, le istituzioni e il governo rassicurano segnalando passi in avanti e un maggiore impegno per la tutela dei diritti. Quello che è certo è che l’Europa deve tenere alta la guardia su questi temi e dare aiuti concreti a un Paese che, in questa lotta titanica, non può essere lasciato solo.

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