Intervento in seduta plenaria

Argomento: Dazi doganali sulle merci originarie dell’Ucraina

[A nome del Gruppo EFDD] Signora Presidente, onorevoli colleghi, signor Commissario, garantire preferenze tariffarie unilaterali all’Ucraina rappresenta indubbiamente un chiaro segnale politico nei confronti della Russia. Un segnale che però non deve contribuire a impoverire ulteriormente i nostri produttori e in particolar modo agricoltori. Queste preferenze graveranno per 487 milioni di euro sul bilancio comunitario, con conseguenze dirette sul settore agricolo, specie del mais e della farina, dove le esportazioni ucraine contano più del 60% e dove la riduzione dei dazi porterà perdite non facilmente recuperabili. È la seconda volta dopo l’embargo russo del 7 agosto che i nostri agricoltori subiscono le conseguenze politiche di questo accordo di associazione.

Chiediamo quindi alla Commissione di fare pressione affinché nei 14 mesi previsti si arrivi alla ratifica dell’accordo di associazione, con benefici anche per i nostri produttori, e che ci sia un controllo su quanto esportato non volendo ritrovarci farine OGM o prodotti non conformi agli standard europei in mancanza di appropriate riforme fitosanitarie.

 

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