Come si finanziano i progetti in Europa? Valutandone la bontà prima di concedere i finanziamenti
COME SI FINANZIANO I PROGETTI IN EUROPA? VALUTANDONE LA BONTA’ PRIMA DI CONCEDERE I FINANZIAMENTI.
Vi siete mai domandati perché in alcuni Stati molti dei progetti finanziati con soldi pubblici stanziati dall’Europa non arrivino mai a nulla? La ragione è presto detta. Facciamo l’esempio del nostro Paese, l’Italia, e in particolare della nostra Isola, la Sardegna. Quante volte abbiamo visto o letto – e continuiamo a vedere e leggere tutti i giorni su giornali, cartelli messi di fronte a cantieri, ecc. – di progetti o aziende che si trovano sul nostro territorio che beneficiano di finanziamenti da parte dell’Unione europea? E quante volte, vi domando ancora, avete avuto la sensazione e il riscontro reale che questi soldi non fossero stati impiegati bene? E’ una domanda retorica purtroppo, perché da cittadina sarda vivo il quotidiano disagio e la percezione netta del disservizio, del malaffare che sta dietro a tante belle parole e al malfunzionamento di qualunque cosa.
martedi a Strasburgo ho votato emendamenti che prevedono che tutti i progetti finanziati con denaro pubblico, vengano valutati nella fase di selezione ex ante (ovvero PRIMA dell’assegnazione dei fondi) per quel che riguarda il loro valore aggiunto ambientale, economico e sociale. E soprattutto che tutte le risultanze e i parametri delle valutazioni siano resi TRASPARENTI e ACCESSIBILI a chiunque. Malaffare e ruberie possono essere contrastate solo con ONESTÀ e TRASPARENZA. Con gli emendamenti che siamo riusciti a far passare a Strasburgo, ad esempio, abbiamo costretto la Commissione Europea a rendere finalmente pubblici tutti i documenti relativi al progetto di collegamento ferroviario ad alta velocità TAV Torino-Lione e relativi finanziamenti.