ORACOLO DI DELFI, QUALE FUTURO CI ASPETTA? I POLITICANTI ITALIANI E QUELLI SARDI FINORA HANNO SEMPRE MENTITO, AVALLATI DAI MEDIA AI LORO ORDINI… TANTO VALE ANDARE A CHIEDERE A UN ORACOLO COSA NE SARÀ DEL NOSTRO PAESE
ORACOLO DI DELFI, QUALE FUTURO CI ASPETTA? I POLITICANTI ITALIANI E QUELLI SARDI FINORA HANNO SEMPRE MENTITO, AVALLATI DAI MEDIA AI LORO ORDINI… TANTO VALE ANDARE A CHIEDERE A UN ORACOLO COSA NE SARÀ DEL NOSTRO PAESE.
“Faber est suae quisque fortunae”, ossia, ciascuno è artefice del proprio destino: per la cultura romana il destino poteva essere cambiato dall’uomo, artefice egli stesso della propria sorte; ma per le antiche civiltà greche il destino, il futuro che i greci chiamavano “fato”, impersonificato dalla dea Ἀνάγκη (Ananche), era qualcosa di già deciso da forze che sfuggivano a qualunque tipo di controllo umano. Il “fato” simboleggiava rassegnazione e passività di fronte al corso degli eventi oppure, ancora, una necessità inalterabile.
Proprio in questi giorni, anche in qualità di componente della Commissione per il turismo e i trasporti al Parlamento Europeo, ho visitato la Grecia e il luogo cui risiedeva, secondo la tradizione mitologica e millenaria della storia ellenica, l’Oracolo di Delfi. Spesso dal passato si capisce molto del presente e questo luogo in particolare mi ha portata a fare un’amara riflessione sull’Italia e sulla situazione attuale del nostro Paese: la deflazione è un dato ufficiale, la corruzione perdura impunita e chi la mette in evidenza viene deriso, minacciato e abbandonato a se stesso, il debito pubblico è mostruoso e in continuo aumento, il tasso di disoccupazione è altissimo, la delocalizzazione delle nostre eccellenze è ormai un’abitudine, dal fallimento della banca più antica di Europa, il Monte dei Paschi di Siena, si è arrivati a caricare sulle spalle dei cittadini una operazione di salvataggio di miliardi di euro di soldi pubblici senza che di tutto questo scempio venisse chiesto conto ai responsabili.
E la stampa? Totalmente asservita ai padroni politici, come sempre continua a gettare fumo negli occhi di chi vorrebbe conoscere la verità.
Dovendo portare la voce dei cittadini anche a Delfi, avrei voluto veramente chiedere all’oracolo lumi sul nostro futuro! Tuttavia continuo ad avere una speranza e a credere che dovremmo rifarci piuttosto alla antica cultura romana, quella per la quale dobbiamo essere noi cittadini a crearci un destino, a lavorare per garantire un futuro migliore e possibile ai nostri figli. Quello che avremo domani lo dobbiamo costruire oggi… anziché accettare “il fato”, rassegnati e passivi, come fosse una necessità inalterabile. Perché fino a oggi è proprio questo quello che ha fatto e voluto per noi la vecchia classe politica; è stata questa la scusa a tutte le loro “malefatte”, è stato questo il “futuro” che ci hanno lasciato i nostri benemeriti rappresentati corrotti.