Le Primarie-flop del Pd degli “smemorati”
LE PRIMARIE-FLOP DEGLI “SMEMORATI” DEL PD: SENZA VERGOGNA E CON NUMEROSE “TRAVI” (DIETRO), IL #FANGOPIDDINO DELLA DISPERAZIONE
Il giorno dopo le primarie del Pd a Roma, Napoli e in altri Comuni d’Italia, la combriccola di Renzi registra un vero flop ai gazebi. Un insuccesso segnalato dai numeri, ma che i soldatini del Pd non ammetteranno mai. Cosa che non stupisce nessuno. Del resto li stiamo vedendo in azione mentre cercano di rifarsi una faccia che non hanno più, mentre fingono di non ricordare che il loro partito e il centro-destra, a Roma per esempio, sono stati e continuano ad essere i principali referenti di un sistema di corruttela e malaffare con il quale hanno “amministrato” la città per anni (generando debiti che saranno solo i cittadini a dover pagare!). Oggi il Pd prende gli italiani per i fondelli per l’ennesima volta. Il Pd crede, ad esempio, che i romani abbiano la memoria corta su Buzzi, Carminati e Mafia-Capitale; credono, i fedeli renziani, che la questione degli scontrini dai quali è emerso che il loro ex sindaco Ignazio Marino avrebbe sperperato 12mila euro di soldi pubblici per i propri comodi personali, resti lettera morta. Così trattano i cittadini romani… E con lo stesso inganno e con la stessa insopportabile faciloneria trattano gli italiani. Esempi? Quanti ne vogliamo! Sì, perché il Pd è pieno di risorse quando si tratta di riempire di balle questo Paese: si va dallo scandalo di Banca Etruria, con conseguente salvataggio in extremis di baracca e burattini “per decreto”, passando per il coinvolgimento ormai acclarato del papà del Ministro Boschi – che allora così “innocente” sul caso Etruria forse non è? – fino ad arrivare a una politica estera tutta da rifare e a uno sbandierato intervento in Libia – oggi “ritrattato”, domani chissà – di cui davvero non si sente il bisogno.
Cosa aspettarsi dunque da questi signori? Chi vota ancora il Pd alla luce di tutto questo, lo fa a suo rischio e pericolo.