CIAO PINUCCIO, ORGOGLIO DELLA NOSTRA ISOLA NEL MONDO

“Faceva suonare le pietre”. E’ così che in tanti negli anni hanno descritto l’arte di Pinuccio Sciola, tra i più grandi maestri scultori a cui l’Italia e la nostra Isola hanno avuto l’onore di dare i natali. Oggi a San Sperate, dove Pinuccio era nato 74 anni fa, restano le sculture sonore che aveva allestito nel giardino di casa sua per l’ultima delle tante rassegne. Sciola era uno di quei sardi partiti dal basso: i genitori contadini, poi una borsa di studio che gli aveva permesso di frequentare l’istituto d’arte a Cagliari, il liceo artistico, quindi il magistero d’arte di Firenze e l’Accademia internazionale di Salisburgo. Con la tenacia ha scolpito il suo destino e dato vita al genio, proprio come cercava di replicare nelle sue meravigliose sculture. Pinuccio ha portato un pezzo di Sardegna in tutto il mondo e oggi tutti noi lo piangiamo, ma sappiamo bene che continueremo a sentire la sua grandezza dal suono delle opere – immortali – che ci ha lasciato.