portovCONTINUANO A TRATTARE LA SARDEGNA COME UNA DISCARICA A CIELO APERTO! L’ULTIMA NOTIZIA E’ DI TRE INDAGATI PER IL TRAFFICO ILLECITO DI RIFIUTI TRA PORTOVESME E MACCHIAREDDU

Tre indagati con l’accusa di traffico illecito di rifiuti. La notizia della decisione della procura di Cagliari di sottoporre a indagine l’amministratore della Portovesme Srl e due imprenditori è arrivata mercoledì e va ad aggiungersi alle denunce che porto avanti ormai da tempo – sia sul territorio che qui a Bruxelles – sugli strani traffici di rifiuti nella nostra Isola e sul malfunzionamento di discariche e impianti per lo smaltimento in Sardegna. Stando alle accuse che leggiamo oggi dalle cronache, tonnellate di rifiuti tossici sarebbero transitate in grossi camion tra l’impianto di Portovesme (facente parte della multinazionale Glencore) e Macchiareddu. Si tratterebbe di materiali provenienti da lavorazioni industriali, di gessi e di metalli pesanti che venivano trasportati a Macchiareddu per poi essere depositati in grossi cumuli a cielo aperto, OVVIAMENTE senza alcun tipo di copertura o protezione! A queste indagini ha preso parte anche la Direzione distrettuale antimafia… e non è un caso. Quello sullo smaltimento e il TRAFFICO ILLECITO DI RIFIUTI TOSSICI E RADIOATTIVI è infatti ormai descrivibile come un sistema “perfetto” nella sua malvagità, un meccanismo calcolato al millimetro che è TIPICO di tutte le mafie e dei professionisti della criminalità organizzata. “Chi inquina paga”, è uno dei principi fondamentali per l’Europa. Quanto ancora ci vorrà per renderlo ugualmente importante anche in Italia e nella nostra terra sarda? Il Movimento 5 stelle continuerà a impegnarsi e a stare in prima linea affinché chi ha debiti da pagare nei confronti dei cittadini, finalmente lo faccia. Ma soprattutto continueremo a smascherare chi pensa di poter continuare a inquinare e ad avvelenarci impunemente!

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