RY2TRATTE RYANAIR IN SARDEGNA: IL PATTUME REGIONALE E EUROPEO DEL PD E DEL PDL LATITA COME SEMPRE A DISCAPITO DEI CITTADINI. DOPO LA MIA INTERROGAZIONE A BRUXELLES, L’EUROPA APRE UNO SPIRAGLIO

ITP-015210/2015 Risposta a Giulia MOI di Margrethe Vestager a nome della Commissione(13.1.2016)

Le compagnie aeree dell’Unione europea operano in un contesto molto competitivo, soprattutto per quanto riguarda le rotte all’interno dell’UE. Inoltre, le compagnie aeree possono dar vita a una crescita significativa e creare posti di lavoro nelle località in cui assegnano capacità aeroportuali (basi, rotte, ecc.). Gli aiuti concessi da uno Stato membro al fine di influire sull’assegnazione delle capacità da parte di una compagnia aerea sono pertanto nocivi per gli altri Stati membri. Per questo motivo è necessario tutelare la parità di condizioni nel mercato interno del trasporto aereo. La Commissione può tuttavia autorizzare alcuni tipi di aiuti di Stato a favore delle compagnie aeree in considerazione del loro contributo al raggiungimento di obiettivi di interesse comune come la mobilità dei cittadini dell’Unione, l’accessibilità delle regioni dell’Unione, la lotta contro la congestione degli hub aeroportuali dell’Unione e lo sviluppo regionale. In particolare, gli orientamenti sugli aiuti pubblici a favore degli aeroporti e delle compagnie aeree del 20141 contemplano l’autorizzazione di aiuti di Stato a favore di compagnie aeree che promuovono nuove rotte (aiuti di avviamento), a condizione che essi soddisfino una serie di criteri e contribuiscano effettivamente alla promozione di uno o più
obiettivi tra quelli sopra menzionati. Rispetto ad altre situazioni, tali criteri sono meno severi quando viene inaugurata una rotta in partenza da un aeroporto situato in una regione “remota” (un concetto in cui rientrano isole che costituiscono parte del territorio di uno Stato membro).

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