faoOggi si celebra la giornata mondiale dell’alimentazione e durante la settima appena trascorsa le Commissioni per l’Agricoltura e lo Sviluppo rurale e quella per l’Ambiente di cui faccio parte, assieme alla Commissione DEVE (per lo Sviluppo), hanno organizzato un incontro coi rappresentanti della FAO (l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura). Quest’anno il messaggio lanciato per la giornata è “Il clima sta cambiando. Il cibo e l’agricoltura anche”. Un indirizzo che va di pari passo con l’acquisizione di una nuova coscienza comune sull’impatto delle nostre azioni sul clima, confortata anche dalla recente ratifica da parte del Parlamento Europeo, la settimana scorsa a Strasburgo, dell’Accordo di Parigi (COP21).
Il processo di sensibilizzazione che la FAO sta ponendo in essere, e che cerchiamo di attuare anche a livello europeo, esorta tutti i Paesi del mondo ad investire maggiormente nello sviluppo rurale e al contempo a cercare di ridurre le emissioni per arrivare a sistemi di produzione più sostenibili. Un intento che ci impegniamo a portare avanti e che, coi fatti, abbiamo fino ad ora messo in pratica in ciascuna delle attività parlamentari, ponendo sempre al primo posto la sicurezza alimentare dei cittadini e la salvaguardia dell’ambiente.

ALCUNI DATI FAO
– FAME NEL MONDO: sono circa 800 milioni nel mondo le persone che ancora oggi soffrono la fame
– CHI PRODUCE E QUANTO? Le piccole produzioni coprono oggi più del 70% del cibo nel mondo
– COME MIGLIORARE LA PRODUZIONE DEL CIBO? Ottimizzando e aumentando l’attività dei piccoli e medi produttori. Gli sforzi degli agricoltori vanno ripagati con l’accesso ai servizi, alle terre e all’acqua.

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